Il tavolo permanente istituito dalle autorità marittime per discutere e definire le norme sulla sicurezza della navigazione delle unità della pesca, si è riunito a Roma presso il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie. Presente Flaminia Mariani per la Confsal pesca.
Come si ricorderà il coinvolgimento dei sindacati nella sicurezza della navigazione delle unità da pesca è essenziale principalmente per tutelare i lavoratori, migliorare le condizioni di lavoro, promuovere la cultura della sicurezza e garantire il rispetto delle normative.
Il punto all’odg che interessava la Confsal pesca trattava “il titolo professionale di ‘padrone marittimo’ adeguamento dei requisiti”.
La Confsal pesca si è espressa con la sua rappresentante, la Vice segretaria nazionale Flaminia Mariani, specificando che “l’adeguamento dei requisiti per il ‘padrone marittimo’ è un processo complesso e continuo, che richiede un costante aggiornamento delle conoscenze e delle competenze, sia a livello teorico che pratico. Questo processo è reso ancora più complesso dalla necessità di conciliare le esigenze di sicurezza con le specificità del settore della pesca e le evoluzioni tecnologiche e normative – ha detto –. La normativa internazionale che regolamenta il settore della pesca è in continua evoluzione, sottoposta a una pressione crescente per adeguarsi alle sfide poste dalla globalizzazione, dal cambiamento climatico e dalle nuove tecnologie. Questa evoluzione ha un impatto diretto sulle condizioni di lavoro dei pescatori, che operano in un ambiente spesso ostile e in continuo mutamento. Sulle condizioni di lavoro dei pescatori – continua F. Mariani – si sta assistendo forse a un progressivo miglioramento delle condizioni di lavoro dei pescatori. Tuttavia, rimangono ancora molte sfide da affrontare, tra cui l’aumento della consapevolezza dei diritti dei pescatori, la promozione della formazione e l’aggiornamento professionale dei pescatori e il sostegno allo sviluppo di una pesca sostenibile”.