6,108 miliardi di euro del Fondo per sostenere e modernizzare il settore

Il Consiglio Ue ha concluso questa notte un accordo informale con il Parlamento europeo sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) per il periodo 2021-2027, in particolare su come impiegare il budget di 6,108 miliardi di euro del Fondo per sostenere e modernizzare il settore“, scrive il Consiglio in una nota stampa. Il nuovo FEAMP sosterrà “in particolare la piccola pesca costiera e le imbarcazioni fino a 24 metri e promuoverà l’acquacoltura. Il testo negoziato mira anche a semplificare i processi per sbloccare i fondi”, prosegue la nota.

Il Consiglio indica tra i punti principali dell’accordo le disposizioni per finanziare investimenti “che miglioreranno la sicurezza, l’efficienza energetica e la qualità delle catture sui pescherecci dell’Ue. Ad esempio, il fondo può essere utilizzato per finanziare la sostituzione o l’ammodernamento dei motori dei pescherecci per aumentare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di CO2”. Il FEAMP permetterà inoltre di promuovere il rinnovamento generazionale nella professione sostenendo la prima acquisizione di imbarcazioni da parte di giovani pescatori.

I negoziatori hanno anche confermato la necessità di sostenere ulteriormente l’acquacoltura europea “incoraggiando gli investimenti nel settore e promuovendo la qualità e il valore aggiunto di tali prodotti”, si legge nella nota. Questo “per contribuire alla sicurezza alimentare dell’Ue e ridurre la dipendenza dai Paesi terzi per i prodotti della pesca”. Nell’accordo provvisorio c’è anche un riferimento alla risposta in caso di crisi. Si prevede infatti che il nuovo FEAMP comprenda “disposizioni per contribuire a rispondere a crisi eccezionali che causano perturbazioni del mercato, come ad esempio misure di stoccaggio temporaneo o compensazioni per i costi aggiuntivi”, scrive il Consiglio. Per la prima volta poi il nuovo Fondo include disposizioni sul rafforzamento della governance internazionale degli oceani. Parte integrante del quadro finanziario pluriennale 2021-2027, il Fondo cofinanzierà progetti (oltre ai fondi nazionali) per il 70%, spiega la nota. Il testo negoziato deve ancora essere sottoposto ad un esame giuridico e tecnico prima di essere approvato dal Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio (Coreper). Quindi sarà presentato per l’adozione finale da parte del Consiglio e del Parlamento europeo.