Indennità una tantum per lavoratori agricoli e della pesca già inserita nel Dl Sostegni Bis

Come comunicato ufficialmente sul sito dell’Inps, braccianti agricoli e pescatori possono presentare domanda per l’indennità Covid-19, che è stata inserita all’interno del Decreto Sostegni Bis. Il ministro Stefano Patuanelli ha ascoltato sollecitazioni di una parte della politica, che hanno fatto eco alle istanze dei sindacati di categoria, prevedendo uno stanziamento di oltre 450 milioni di euro. Ora i lavoratori hanno tempo sino al 30 settembre prossimo per fare richiesta.

A tutti gli operai agricoli a tempo determinato che nel 2020 abbiano svolto almeno 50 giornate di lavoro sarà riconosciuto un bonus una tantum di 800 euro. Un aiuto esteso anche a favore dei pescatori autonomi, compresi i soci di cooperative, che esercitano professionalmente la pesca in acque marittime, interne e lagunari a cui spetterà una indennità una tantum pari a 950 euro.

Braccianti agricoli e pescatori sono tra le categorie che hanno eroicamente continuato a lavorare durante il lockdown, nonostante i leciti timori di contrarre il Covid-19, e garantendo l’approvvigionamento di cibo di qualità sulle tavole di tutti gli italiani ma che, a causa delle chiusure imposte al canale Ho.re.ca, hanno comunque subito una flessione delle giornate lavorative. Era, dunque, importante dimostrare vicinanza e attenzione a dei lavoratori che operano in situazioni delicate e difficili, come dimostrano i tristi fatti di cronaca di questi giorni.

SCARICA CLICCANDO QUI LA CIRCOLARE INPSI IN MERITO

SEGUI LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK: SE METTI UN LIKE RESTI AGGIORNATO SULLE ALTRE NEWS