Il Parlamento Europeo ha ufficialmente dato il via libera all’accordo trovato con il Consiglio sul Nuovo Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura (FEAMPA) per il periodo 2021 – 2027.

Si tratta di uno strumento finanziario importantissimo per garantire un sostegno concreto ai nostri pescatori in un periodo così difficile e in cui la categoria è sempre più sotto attacco.

Si tratta di un pacchetto di sostegno di 6,108 miliardi di EUR, di cui il 30 per cento sarà destinato all’azione per il clima, in linea con gli obiettivi del Green Deal. A questo proposito, una prima importante novità è l’abbandono delle rigide norme di ammissibilità. D’ora in avanti, tutte le operazioni non esplicitamente vietate saranno ammissibili, sburocratizzando e semplificando le norme e garantendo così una maggiore certezza del diritto agli Stati membri e ai pescatori.

Grazie al sostegno finanziario garantito dal nuovo Fondo sarà possibile affrontare in maniera adeguata alcune delle problematiche più gravi e strutturali del nostro settore ittico, come la necessità di investimenti volti a migliorare l’efficienza energetica, la sicurezza e le condizioni di lavoro dei pescherecci dell’UE, promuovendo dunque condizioni di lavoro sicure e dignitose per i nostri pescatori o la promozione del ricambio generazionale grazie al sostegno destinato al primo acquisto di imbarcazioni da parte di giovani pescatori. Molto importanti, inoltre, sono il sostegno per aumentare l’efficienza energetica delle imbarcazioni e ridurre le emissioni di CO2 facendo in modo al contempo che non aumenti la capacità complessiva della flotta UE.

Non manca l’attenzione particolare data alla piccola pesca costiera, la possibilità di indennizzare con i fondi FEAMPA i pescatori che pescano rifiuti marini nel corso della loro attività di pesca e la possibilità di finanziare la predisposizione, nei porti o in altre infrastrutture, di adeguate strutture in cui depositare gli attrezzi da pesca perduti e i rifiuti marini raccolti dal mare.

Il FEAMPA, inoltre, permetterà di finanziare un regime di gestione delle crisi per consentire un sostegno di emergenza ai nostri pescatori in caso di gravi perturbazioni del mercato dovute, ad esempio, a una crisi sanitaria come la pandemia di Covid. A questo proposito, è importante sottolineare anche l’importanza del raddoppio del periodo di sostegno ai pescatori in caso di arresto temporaneo, portato da 6 a 12 mesi.

Probabilmente c’è altro ed ancora da fare per un comparto così prezioso e delicato allo stesso tempo, ma la Confsal pesca con il suo segretario nazionale Mariani concorda con le parole dei componenti della Commissione pesca al PE, “il testo risponde a molte delle richieste provenienti dal settore e riesce a trovare la giusta quadra tra l’urgenza di investire nel futuro dei nostri pescatori e la necessità di garantire il rispetto degli impegni presi a livello ambientale. Una risposta concreta alle tante urgenti richieste provenienti dal nostro settore”.