Questa mattina si è svolto in videoconferenza il tavolo di consultazione permanente “pesca e acquacoltura”, a cui ha preso parte la Confsal pesca, presenziata dal Direttore Riccardo Rigillo, ed a cui hanno partecipato tutte le associazioni di categoria.

E’ intervenuto anche il sottosegretario Francesco Battistoni (in foto).

Complessivamente si è discusso maggiormente del programma nazionale triennale 2022-24, dell’opportunità che offriranno i nuovi contratti di filiera e dell’attuazione del Pnrr, perchè “programmare la pesca significa fare strategia. E questo deve passare da un lavoro di sinergia con tutti gli attori protagonisti”.

Ma entriamo più nel dettaglio. La discussione è iniziata dall’ultimo punto all’ordine del giorno “Pesca strascico nel Golfo di Mentone”, la necessità era quella di individuare una zona chiara dove i nostri pescherecci lavoreranno nella fossa dei gamberi senza problemi di confine con la Francia. Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto varie proposte per l’individuazione della zona e in accordo con le associazioni datoriali si è scelta la proposta n. 2 (6,79Km in allegato), ma è stata già avviata una richiesta di chiarimento sul perchè nella cartina sia stata aggiunta una piccola compensazione d’area a favore della Francia vicino alla costa.
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Successivamente si è passati al quarto punto all’ordine del giorno, “fermo per piccoli pelagici in alto adriatico”. Questo punto ha previsto  “solo” una comunicazione da parte del direttore su un cambio per il fermo pesca precedentemente programmato il 1° agosto, ma a seguito di un’esplicita richiesta dalle marinerie competenti è stato spostato al 1° settembre.
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A questo punto ha preso la parola il sottosegretario ha comunicato che gli “Stati Generali della Pesca” sono stati programmati ad Ottobre.
La discussione è continuata sui punti 2 (Contratti filiera e piano nazionale PNRR) e 1 (Programma nazionale triennale 2022/2024) all’ordine del giorno e per entrambi c’è stata un’ampia discussione, con varie proposte di modifiche e/o integrazioni, soprattutto da parte delle associazioni datoriali. E proprio per una maggiore disamina i “contratti filiera ed il piano nazionale PNRR” ed il “Programma nazionale triennale 2022-2024” verranno trattati anche al prossimo incontro.
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Sull’ultimo punto, il terzo, sul “CGPM- Misure gestione adriatico: piccoli pelagici, demersali, FRA”, è arrivata una richiesta di piano di recupero di transizione per 2 anni per i piccoli pelagici (alici e sardine) con due modalità specifiche differenti.