Via libera alla risoluzione presentata alla Camera dal gruppo della Lega per impegnare il governo ad assumere iniziative contro la riduzione delle giornate di pesca che sta decretando il fallimento di tante aziende ittiche. Il 2022 si preannuncia peraltro ancor più negativo, vista l’ulteriore riduzione dello sforzo di pesca stabilita dall’Ue. La scarsa programmazione da una parte e la mancata armonizzazione del lavoro degli enti di ricerca, dall’altra, hanno portato a una regolamentazione europea inadeguata per la pesca italiana e spalancato le porte all’importazione di massa e alle flotte extra Ue, che pescano liberamente nel Mediterraneo senza rispettare alcun vincolo.
Anche per la Confsal Pesca occorre assolutamente individuare una soluzione per consentire alla pesca italiana di essere gestita in modo pragmatico e tutelare al contempo le risorse ittiche, senza mettere inutilmente in difficoltà il settore.