Stanziati 6,2 milioni di euro rivolti esclusivamente agli enti gestori delle Aree marine protette, progetti da presentare entro il 2 novembre prossimo

Realizzare progetti e piani di gestione sostenibile della pesca costiera artigianale nelle aree marine protette. E’ questo l’obiettivo del bando emanato dalla Direzione generale della Pesca, del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, che stanzia 6,2 milioni di euro rivolto esclusivamente agli enti gestori delle Aree marine protette. Lo si apprende dalla Commissione Agricoltura, in merito al bando che attua la misura ‘Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili‘ del programma operativo Feamp 2014-2020.

Tante aree marine protette italiane, come quella di Isola Capo Rizzuto per citarne una, potranno cogliere questa opportunità presentando, entro il 2 novembre 2021, progetti della durata massima di 18 mesi con conclusione entro il 30 settembre 2023. Il contributo complessivo può arrivare sino a 200mila euro, che copre il 50% dei costi sostenuti dai beneficiari, elevabile al 100% delle spese ammissibili per gli enti pubblici.

Le Aree marine protette hanno un ruolo determinante per la tutela di flora e fauna del mare e rappresentano anche un grande laboratorio dove poter sperimentare attrezzi e modelli di pesca costiera artigianale in un’ottica di sostenibilità ambientale.