Diritto a ricevere aiuti di importo in: sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali o di pagamento, anticipi rimborsabili, riduzione o esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali. Gli aiuti saranno concessi entro il 31 dicembre 2022

La Commissione Europea ha approvato il regime quadro italiano da 1,2 miliardi a sostegno dei settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell’acquacoltura nel contesto dell’invasione russa dell’Ucraina. Il regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato.

“Il regime da 1,2 miliardi consentirà all’Italia di sostenere i settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell’acquacoltura colpiti dall’aumento dei costi dei fattori di produzione causato dall’invasione russa dell’Ucraina e dalle relative sanzioni. Proseguiamo la stretta collaborazione con gli Stati membri per garantire che le misure nazionali di sostegno possano essere attuate in modo tempestivo, coordinato ed efficace, tutelando nel contempo la parità di condizioni nel mercato unico”, sottolinea Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza.

Nell’ambito del regime i beneficiari ammissibili avranno diritto a ricevere aiuti di importo limitato in una di queste forme: sovvenzioni dirette; agevolazioni fiscali o di pagamento; anticipi rimborsabili; riduzione o esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali. La misura sarà accessibile alle imprese di tutte le dimensioni attive nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell’acquacoltura colpite dall’aumento dei prezzi dell’elettricità, dei mangimi e dei carburanti causato dall’attuale crisi geopolitica e dalle relative sanzioni.

La Commissione ritiene che il regime italiano sia in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi. In particolare, gli aiuti non supereranno il massimale di 35.000 euro per beneficiari attivi nella produzione primaria nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell’acquacoltura e di 400 mila euro per imprese operanti in tutti gli altri settori. Gli aiuti saranno concessi entro il 31 dicembre 2022.

La Commissione ha concluso che il regime italiano “è necessario, adeguato e proporzionato per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro”. Su queste basi ha approvato la misura di aiuto in quanto conforme alle norme dell’Unione sugli aiuti di Stato.