Si è svolta nella “Sala Cavour” del Mipaaf il tavolo di consultazione sulla pesca e acquacoltura a cui ha preso parte la Confsal pesca con Francesco Di Matteo.
L’ordine del giorno prevedeva 4 punti:
  • Fermo 2023 piccoli pelagici;
  • Fermo 2023 demersali e attrezzi da traino (progetti pilota selettività);
  • Gestione pesca gamberi 2023;
  • Metodologia e calcolo dei costi aggiuntivi – Pesca e acquacoltura.
.
“Rispetto agli altri anni – ha riferito Di Matteo – si è scelto di anticipare la discussione sui vari fermi, per cercare di arrivare con i tempi giusti con l’approvazione definitiva e per far arrivare con largo anticipo eventuali segnalazioni o richieste di modifiche dei periodi di fermo. Le proposte di base sui vari “Fermi 2023″ sono quelle di mantenere gli stessi periodi degli altri anni”.
.
“Per il secondo punto è stata avanzata una proposta di un progetto pilota su almeno tre marinerie, dove verrà chiesto di usare a più imbarcazioni possibili una strumentazione, già utilizzata in Spagna, che permetterà di avere meno costi di carburante e avrà un miglior impatto ambientale sull’ecosistema marino. La proposta – spiega Di Matteo – è ancora in fase embrionale e solo successivamente si avranno informazioni più dettagliate”.
.
“Sulla gestione pesca gamberi 2023 la discussione è ancora aperta e si cercherà di fare il possibile per non andare a modificare più di tanto la gestione virtuosa usata negli scorsi anni. Sul quarto punto il tavolo è stato informato che grazie ai fondi del Feampa sarà possibile avere degli indennizzi legati alle varie problematiche ed agli aumenti dei prezzi del carburante dovuti dalla guerra in Ucraina, la modalità per la richiesta sarà online nei prossimi mesi”, conclude Francesco Di Matteo.