E’ stato emanato il Decreto Interministeriale dal quale dipende il riconoscimento in favore dei lavoratori della indennità per le giornate di arresto obbligatorio del 2022. Prorogati dunque i termini di presentazione delle domande di sostegno al reddito da parte delle imprese. Come si ricorderà l’ammortizzatore strutturato era stato esteso al settore della pesca con la legge di bilancio 234/02.

Nello specifico in caso di sospensione dell’attività lavorativa derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio, deciso dalle autorità pubbliche, ai lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima, compresi
i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca, di cui alla legge 13 marzo 1958, n. 250, è concessa, per l’anno 2022, un’indennità giornaliera onnicomprensiva fino ad un importo massimo di trenta euro, riconosciuta anche nella giornata del sabato, da conteggiarsi quale giornata lavorativa.

Le imprese possono presentare una singola istanza per ogni unità di pesca presente in azienda, entro e non oltre il 15 marzo 2023, esclusivamente tramite il sistema telematico “CIGSonline”, non essendo ammesse altre forme di presentazione delle istanze. La procedura di inoltro degli allegati è dettagliatamente comunicata con apposite istruzioni, pubblicate sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali www.lavoro.gov.it nella pagina web dedicata al fermo pesca.

L’indennità non è riconoscibile agli armatori e ai proprietari-armatori imbarcati sulla nave dai medesimi gestita, in quanto non è configurabile nei loro confronti un rapporto di lavoro subordinato.

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