Il mare come un’opportunità economica per il Paese, sfruttando le occasioni che in passato non sono state colte . Si è parlato di questo stamane a Roma, nella sala del Tempio di Adriano (ph. assonautica) , nel corso della presentazione del secondo Summit nazionale sull’economia del mare Blue forum, che quest’anno si terrà a Gaeta dal 25 al 27 maggio.

Un appuntamento a cui ha voluto prendere parte il ministro delle Politiche del mare Nello Musumeci, insieme al presidente della Camera di commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti, al segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli e al presidente della Camera di commercio Frosinone Latina Giovanni Acampora. Nel suo intervento il ministro Musumeci ha voluto rimarcare che il tema della salvaguardia del mare gioca un ruolo centrale per l’esecutivo: “Il governo Meloni ci punta tanto – ha affermato Musumeci – basta pensare alla volontà di costituire un ministero con compiti di coordinamento e di programmazione ma nella prospettiva di organizzare funzioni gestionali. Dobbiamo mettere insieme i vari soggetti che concorrono a formare l’economia del mare, che non sempre dialogano: abbiamo la necessità di fornire una strategia unitaria per consentire all’Italia consolidare il ruolo di leader nel contesto mediterraneo e abbiamo tutti i numeri per poterlo fare”, ha concluso.

L’importanza di avere una visione strategica del mare che prevede un cambiamento di prospettiva rappresenta una priorità anche per il presidente della Camera di commercio Giovanni Acampora: “Quello di Gaeta è un summit che ha la missione di lasciare alle generazioni future qualcosa di importante e se non lo facciamo adesso non ci sarà più tempo”. Inoltre “le condizioni politiche sono cambiate e quest’anno la seconda edizione l’abbiamo intitolata Italia Nazione di Mare con l’obiettivo di affermare la nostra leadership a livello europeo”, ha chiarito. Anche per il presidente della Camera di commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti ha sottolineato che quella del mare è una opportunità trascurata per tantissimo tempo: “ll Mediterraneo e’ una piccola parte dei mari dove però passa il 30 per cento delle merci. Ormai – ha chiarito – il mondo non è più a Est o a Ovest ma e’ Nord e Sud. In questo l’Italia è fortunata, siamo un grande Paese al centro del Mediterraneo e quindi possiamo fare molto, non soltanto in termini economici e di sviluppo, ma anche in termini di pace, perchè dove ci sono commercio e scambi economici difficilmente nascono guerre”.

Il segretario generale di Unioncamere Lorenzo Tripoli ha invece voluto rimarcare che il mare rappresenta una componente importantissima del Pil, degli occupati, del numero delle imprese e delle capacità innovative di tutto il sistema produttivo: “Noi riteniamo che questo secondo Summit sull’economia del mare sia molto importante per lanciare questi messaggi: bisogna puntare sul mare perchè per tutta l’Italia è una scommessa che bisogna fare e bisogna vincere ed il governo e le regioni si stanno muovendo in questa direzione”, ha concluso Tripoli prima di passare la parola al coordinatore nazionale dell’Economia del mare Antonello Testa, felice che il governo abbia sposato la causa dell’economia del mare: “Oggi per noi è un grande onore presentare il secondo Summit nazionale dell’economia del mare qui in questa splendida location. Ringrazio il presidente Tagliavanti della Camera di commercio che ci ha ospitato ma soprattutto c’e’ la soddisfazione di avere il ministro Musumeci che ha sposato insieme a tutti noi la causa dell’economia del mare su cui noi stiamo investendo da più di dieci anni. Quest’anno – ha concluso – a Gaeta verrà presentato l’undicesimo rapporto nazionale sull’economia del mare, che è diventato ormai un punto di riferimento di tutti gli stakeholder nazionali ed europei”.

Al Summit, è stato annunciato oggi, saranno presenti, già confermati, oltre al ministro Musumeci, i ministri Urso, Santanchè, il vice ministro Rixi e il sottosegretario Rauti. Apriranno il Summit il capo di Stato Maggiore della Marina Militare Enrico Credendino, il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana Generale Luca Goretti e il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Nicola Carlone.