Le risorse finanziarie stanziate per l’anno 2022 saranno messe a disposizione entro il 30 settembre 2023

Emanato il Decreto direttoriale 4 luglio 2023 n. 6 di autorizzazione al sostegno al reddito in favore dei dipendenti delle imprese adibite alla pesca marittima che hanno effettuato la sospensione dal lavoro, a causa di misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio delle attività di pesca, disposte a vario titolo dalle competenti Autorità marittime nel corso dell’anno 2022.

Il Decreto direttoriale, a fronte di 4.190 istanze presentate tramite il sistema “CIGS-online”, ha autorizzato la corresponsione in favore di 12.764 lavoratori di una indennità giornaliera onnicomprensiva di 20,60 euro per 582.340 giornate di fermo pesca obbligatorio, riparametrata nel limite dello stanziamento previsto di euro 12.000.000 e di una indennità giornaliera onnicomprensiva di 30,00 euro per un numero massimo di 40 giornate l’anno per ciascun lavoratore per 172.697 giornate di fermo pesca non obbligatorio, con un importo di euro 5.180.910,00.

La materiale corresponsione agli aventi diritto del sostegno al reddito, con oneri e relative coperture finanziarie a carico del Fondo Sociale per Occupazione e Formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sarà gestita delle Capitanerie di Porto, sede di Direzione Marittima, a cui la Direzione generale degli ammortizzatori sociali ha trasmesso il citato decreto di autorizzazione corredato dall’elenco dei beneficiari.