“Forza Pesca – Il capitale umano al centro della filiera ittica”, la due giorni presso l’Hotel Excelsior di Napoli, per condividere e valorizzare le buone pratiche per un più innovativo e sostenibile sviluppo del comparto ittico anche in termini di transizione e resilienza

“Gli ottimi risultati raggiunti con la programmazione 14-20 ci indicano di proseguire nella stessa direzione anche per il futuro, per la programmazione 21-27. Le parole chiave si rafforzano e si consolidano in resilienza, innovazione e transizione ecologica”. Così Mariella Passari, Direttrice Generale Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania, all’apertura dei lavori dell’evento Forza Pesca, Il capitale umano al centro della filiera ittica a cui da ieri sta prendendo parte la Confsal pesca. “Riteniamo – aggiunge Passari – che l’innovazione, la cooperazione, il sistema della conoscenza condiviso possano servire per costruire il domani e, allo stesso tempo, tutelare anche le piccole realtà della pesca che operano a livello regionale, ricchezza e patrimonio dell’intero comparto”.

L’evento ha visto l’organizzazione di due tavoli tecnici, sulla pesca e sull’acquacultura, gestiti da esperti del settore come Alberico Simioli, esperto in programmazione comunitaria e gestione PO FEAMP 14-20 e Fabrizio Capoccioni, ricercatore del Centro Zootecnica e Acquacultura CREA. Presenti le autorità istituzionali e politiche, l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, il dirigente UOD Caccia, Pesca e Agricoltura, Maurizio Cinque, il presidente del Formez PA, Giovanni Anastasi ed il dirigente per la semplificazione amministrativa del Formez PA, Claudia Migliore.

Per Maurizio Cinque, dirigente del settore caccia, pesca e acquacoltura della regione è indispensabile “la condivisione dei dati e la transizione digitale che orami non sono più degli adempimenti formali ma il vero valore aggiunto del comparto, strumenti che offrono ampie opportunità e sicuramente volano di sviluppo”. Tema affrontato durante il dibattito quello della semplificazione amministrativa, affidata alla dirigente del Formez PA, Claudia Migliore, che sottolinea l’importanza di adottare “percorsi chiari e definiti per un reale sviluppo del capitale umano all’interno delle amministrazioni pubbliche”.

Ha concluso la prima parte dei lavori, Antonio Russo, Responsabile del Progetto Forza Pesca di Formez PA che ha presentato i risultati raggiunti dalle azioni messe in campo grazie ai fondi del FEAMP “si è realizzato un reale rafforzamento del sistema pesca attraverso la formazione e l’informazione, un trasferimento di competenze strategiche”. Questi alcuni numeri del progetto: 450 ore di formazione, 98 incontri, 524 partecipanti coinvolti provenienti dall’intero territorio regionale. “Al di là dei numeri, – ha concluso Russo – ciò che ha rappresentato la differenza è stato sicuramente l’apporto emerso dal confronto delle buone pratiche tra i vari attori del comparto, hanno fornito soluzioni e indicazione di criticità reali, spunti sui quali rafforzare ulteriormente i lavori futuri”.

A “Forza Pesca” stanno partecipando tra gli altri, ricercatori, referenti delle Capitanerie di Porto della regione, docenti dell’Università Federico II, associazioni di categoria ed imprese della filiera che interagiscono con l’intero comparto, come Gennaro Scognamiglio di UNCI Agroalimentare, che intervenendo ha puntato sulla valorizzazione del lavoro delle donne “che sembrano invisibili, ma nel processo della trasformazione ricoprono il 90 per cento del lavoro”.

“Per noi sindacalisti – ha detto Flaminia Mariani – è fondamentale il tema del capitale umano al centro del sistema ittico, puntando molto sulla formazione, l’innovazione e la pesca sostenibile. Ma anche alla salvaguardia della piccola pesca artigianale, fondamentale per permettere il ricambio generazionale che è una delle piaghe che affligge il comparto. Bisogna puntare soprattutto sulle competenze, anche per questo siamo favorevoli a tutti quei progetti realizzati con i fondi messi a disposizione dal FEAMPA. Noi stessi come Confsal pesca ultimamente siamo andati su questa direzione con i progetti “Pesca InForma” e “Al fermo informati“, anche grazie al Masaf”.

 

 

 

L’evento è in corso, è possibile seguire la diretta sul nostro sito, qui sotto.