La pesca dei ricci di mare può ripartire. La conferma è arrivata nel Buras del 20 dicembre con decorrenza proprio dalla data di pubblicazione. Quindi, dal 20 dicembre e sino al 5 maggio del prossimo anno “è autorizzata la raccolta, il trasporto, lo sbarco e la commercializzazione del riccio di mare e dei relativi prodotti derivati freschi, nel limite massimo di quattro giornate lavorative settimanali”.

Citiamo testualmente quanto previsto: “Il pescatore professionale subacqueo, se accompagnato da assistente a bordo dell’imbarcazione, può raccogliere giornalmente una quantità di esemplari pari indicativamente a 4 ceste (dimensioni: altezza 35 cm, lunghezza 60 cm, larghezza 50 cm) equivalenti, per due unità lavorative, a circa 2000 esemplari. Se il pescatore professionista non è accompagnato da un assistente può raccogliere giornalmente esemplari pari indicativamente a 2 ceste equivalenti a circa 1000 ricci. Ciascuna unità d’appoggio, in conformità a quanto previsto nella relativa licenza di pesca, può essere utilizzata al massimo da due pescatori professionali subacquei; in tal caso i pescatori professionali subacquei, se accompagnati da assistente a bordo dell’imbarcazione, possono raccogliere giornalmente esemplari pari indicativamente a 7 ceste, equivalenti per tre unità lavorative, a circa 3500 esemplari”.