“Il mondo della pesca è un centro delle strategie del nostro ministero, oltre che per doveri istituzionali. In questi anni non ci si è accorti che, mentre i governi precedenti tutelavano la pesca, abbiamo perso il 40% delle marinerie, delle nostre tradizioni di pesca e delle nostre produzioni. Il nostro obiettivo è tutelare i posti di lavoro collegati a questo settore in tutti gli ambiti ma avendo un criterio di priorità”.

“La misura tecnica che limita a 50 ami quelli che un pescatore sportivo può armare usando il palangaro, è una misura che consideriamo ragionevole poiché diretta a contrastare la pesca illegale”, ha affermato Lollobrigida.

“Non ci ritrarremo rispetto a un tavolo per verificare gli esiti del provvedimento che va incontro anche alle richieste dei pescatori professionali dotati di regolare licenza che nel corso degli anni sono stati sottoposti a continue restrizioni spazio-temporali sull’utilizzo dei sistemi di pesca imposte in modo pressante in particolare dall’Ue”, ha concluso. 

Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, durante il question time alla Camera. Guarda l’intervento sulla pesca del titolare del MASAF.