Il nuovo Centro Agroalimentare Roma mira a ridurre l’impatto ambientale attraverso l’introduzione di soluzioni innovative nella qualità degli immobili, una gestione efficiente del sistema idrico, l’utilizzo di fonti rinnovabili per il consumo energetico e la presenza di processi digitali che permetteranno di monitorare la sostenibilità della struttura. Gli elementi costruttivi e di infrastruttura si integrano tramite un approccio aperto e inclusivo con il contesto urbano circostante, permettendo di creare una simbiosi industriale con le aziende del territorio in un’ottica di economia circolare, a beneficio dell’ambiente, dell’economia e della comunità locale. Il nuovo intervento si prefigura come un HUB di servizi innovativi, connessi alle principali attività del centro, in cui la didattica, l’education e la ricerca in ambito agroalimentare punteranno a rendere il CAR un centro all’avanguardia sia per le grandi imprese sia per le piccole produzioni e attivita’ locali che troveranno in questo luogo il punto di riferimento per crescere in un’ottica di filiera.

Il via libera della conferenza dei servizi al progetto di ampliamento del Centro agroalimentare di Roma “è un fatto positivo: il Lazio sarà sempre più protagonista nell’ambito della commercializzazione dei prodotti ittici e ortofrutticoli in Italia, in Europa e non solo. Uno sviluppo virtuoso e sostenibile importante e indispensabile per il nostro territorio, anche e soprattutto per il previsto innalzamento dei livelli occupazionali”, dichiara il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

“Grazie a questo accordo, il Car diventa ancora di più un polo d’eccellenza nel settore agroalimentare non solo della nostra Regione, ma di tutto il centrosud – aggiunge l’assessore al Bilancio e all’Agricoltura Giancarlo Righini -. Un esempio virtuoso anche dal punto di visto ambientale in virtu’ della vocazione verso la sostenibilità e il risparmio energetico”, conclude. Per Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del Car, l’esito positivo della conferenza di servizi “è un risultato importante a cui siamo arrivati grazie al coordinamento della Regione Lazio, al contributo del Comune di Guidonia e di Roma Capitale e che ci incoraggia ad andare avanti a lavorare per efficientare i servizi del Car e a realizzare un hub strategico per il settore agroalimentare italiano, in grado di competere a livello internazionale con un modello virtuoso anche nella sostenibilità ambientale”, conclude Pallottini. “Siamo molto contenti di questo risultato, un traguardo importante che permetterà uno sviluppo sostenibile ed efficiente non solo del Centro Agroalimentare Roma ma di tutta la filiera produttiva del territorio”, prosegue Valter Giammaria, presidente del Car.

Il nuovo Centro Agroalimentare Roma mira a ridurre l’impatto ambientale attraverso l’introduzione di soluzioni innovative nella qualità degli immobili, una gestione efficiente del sistema idrico, l’utilizzo di fonti rinnovabili per il consumo energetico e la presenza di processi digitali che permetteranno di monitorare la sostenibilità della struttura. Gli elementi costruttivi e di infrastruttura si integrano tramite un approccio aperto e inclusivo con il contesto urbano circostante, permettendo di creare una simbiosi industriale con le aziende del territorio in un’ottica di economia circolare, a beneficio dell’ambiente, dell’economia e della comunità locale. Il nuovo intervento si prefigura come un HUB di servizi innovativi, connessi alle principali attività del centro, in cui la didattica, l’education e la ricerca in ambito agroalimentare punteranno a rendere il CAR un centro all’avanguardia sia per le grandi imprese sia per le piccole produzioni e attività locali che troveranno in questo luogo il punto di riferimento per crescere in un’ottica di filiera.

Soddisfazione arriva anche dalla Segreteria Nazionale Confsal pesca poichè “il Car si ritiene struttura necessaria per l’economia locale e pertanto un ampliamento ed un ammodernamento significa miglioramento, crescita e nuove opportunità al passo con i tempi”.