FUEB, l’Ente bilaterale nato dalla contrattazione tra UNCI (con cui anche Confsal pesca sottoscrive i contratti collettivi) e FESICA CONFSAL, ha incrementato le proprie attività.

Dopo aver definito il nuovo organigramma, ha comunicato la creazione del nuovo portale on line all’indirizzo web www.fueb.it. Attive anche le pagine social facebook, instagram e linkedin ufficiali dell’Ente.

Proprio su quest’ultimo si legge in merito: “Come organismo paritetico miriamo a rappresentare gli interessi datoriali insieme a quelli dei lavoratori, in un’ottica di collaborazione e partecipazione tra le diverse parti sociali. Secondo quanto definito dal d.lgs. 276/2003, in quanto Ente bilaterale è sede privilegiata per la regolazione del mercato del lavoro attraverso la promozione di occupazione regolare e di qualità, l’intermediazione nell’incontro tra domanda e offerta, la programmazione di attività formative, la promozione di buone pratiche contro la discriminazione e per l’inclusione di soggetti svantaggiati, la gestione mutualistica di fondi per la formazione e l’integrazione del reddito, la certificazione di contratti di lavoro e di regolarità contributiva, lo sviluppo di azioni inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro. A queste funzioni, elencate in maniera non tassativa dal d.lgs. 276/2003, si aggiungono tutte le attività assegnate da ulteriori leggi o dai contratti collettivi di riferimento. Sotto il primo profilo si segnala la legge Fornero (L. 92/2012) che rinvia agli enti bilaterali in materia di ‘flessibilità in entrata’, con la certificazione dei contratti di associazione in partecipazione, e che promuove l’istituzione di Fondi di solidarietà bilaterali per il sostegno al reddito, nel caso in cui la sospensione di attività riguardi settori non coperti da ammortizzatori sociali. Inoltre, con la legge 78/2014, si rimanda agli enti bilaterali per quanto riguarda l’apprendistato, ossia per la definizione del piano formativo individuale. Viene garantita l’erogazione di prestazioni su base contrattuale: questo modello bilaterale è particolarmente conveniente in settori ad alta frammentazione e mobilità dei lavoratori, che affidano a un terzo – l’ente bilaterale – attività che sarebbero troppe onerose per un singolo datore di lavoro e troppo difficili da ottenere per un lavoratore impiegato presso diversi imprenditori“.