Entro il 30 settembre 2025 gli agricoltori italiani che hanno richiesto il sostegno accoppiato al reddito per coltivazioni di girasole, colza, pomodoro da trasformazione, olio di oliva e agrumeti specializzati dovranno presentare la documentazione necessaria attraverso i centri di assistenza agricola (CAA). Il materiale va caricato tramite gli applicativi del sistema informativo agricolo nazionale (Sian), attivi e già utilizzabili.
La consegna puntuale dei documenti è indispensabile per permettere agli organismi pagatori di effettuare le verifiche e procedere con il pagamento degli anticipi PAC, che partiranno dal 16 ottobre con una percentuale di anticipo del 70%, superiore al 50% standard previsto dall’Unione Europea per favorire la liquidità degli agricoltori in difficoltà.
Per girasole e colza, è necessario fornire i dati relativi ai contratti di fornitura con l’industria sementiera, mangimistica o di trasformazione, oppure dimostrare l’impegno di coltivazione tramite cooperative e organizzazioni di produttori. Il pomodoro da trasformazione richiede che le organizzazioni di produttori abbiano caricato entro fine mese i dati relativi agli impegni di coltivazione e ai contratti con l’industria, stipulati entro il 25 agosto.
Per olio di oliva e agrumeti specializzati, la validazione delle superfici impegnate deve essere effettuata entro la scadenza del 30 settembre per poter ottenere l’aiuto accoppiato.
Questi adempimenti, disciplinati dalla circolare Agea n. 63827 del 7 agosto 2025, sono fondamentali per permettere agli agricoltori di ricevere i contributi pubblici previsti, con importi che nel 2024 sono stati significativi, ad esempio 191 euro ad ettaro per il pomodoro da trasformazione e quasi 400 euro per gli agrumeti.
Un appuntamento cruciale per il settore agricolo che conferma l’importanza di rispettare le scadenze e le procedure per sostenere la redditività delle coltivazioni italiane in un contesto economico complesso.