La commissione pesca del Parlamento europeo ha approvato, con 19 voti a favore, 3 contrari e 3 astensioni, una relazione che chiede più investimenti per la modernizzazione e il rinnovo della flotta europea di pescherecci, al fine di favorire la transizione verso un settore della pesca più sostenibile, efficiente e digitalizzato. Nel testo gli eurodeputati sottolineano che l’attuale politica comune della pesca (Pcp) e il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (Emfaf) limitano il sostegno pubblico alla de-carbonizzazione e chiedono di modificare il quadro legislativo, così da poter combinare fondi Ue, aiuti di Stato e capitali privati per investire in porti, infrastrutture energetiche e navi “dalla progettazione alla consegna”.
La commissione invita inoltre a migliorare le condizioni di lavoro e di vita a bordo, con l’introduzione di tecnologie digitali e di intelligenza artificiale per ottimizzare le rotte, ridurre i consumi di carburante e aumentare la sicurezza in mare. Particolare attenzione viene chiesta per le piccole imprese di pesca, più esposte ai costi della transizione. Il Parlamento europeo voterà la relazione nella sessione plenaria di dicembre.
