Porto a rischio chiusura, il problema dell’insabbiamento è urgenza da risolvere
La marineria locale di Pescara si mobilita con forza per denunciare la grave situazione legata al mancato dragaggio del portocanale, un problema che persiste ormai da ben 13 anni e che rischia di compromettere la sicurezza e l’attività dei pescatori. Questa protesta nasce dalla profonda frustrazione degli operatori del settore ittico, che non possono più attendere risposte dall’autorità competente in merito a interventi concreti e urgenti per il rilancio e la tutela del porto, fondamentale per l’economia e la storia della città.
In questa fase di mobilitazione la Confsal Pesca, si fa portavoce delle esigenze e delle istanze della categoria. Il sindacato esprime pieno sostegno alla protesta in occasione dei festeggiamenti in onore di Sant’Andrea sottolineando l’importanza di interventi rapidi e risolutivi per garantire un porto funzionante e sicuro, a tutela della professionalità e del lavoro dei pescatori.
“La mobilitazione dei pescatori di Pescara è un segnale forte che mette in evidenza la necessità di un’azione istituzionale immediata, con risorse e progetti adeguati per risolvere una situazione di emergenza che ha ormai superato ogni limite di tolleranza. Continueremo a monitorare la situazione ed a supportare le iniziative della marineria, assicurando che le voci dei pescatori vengano ascoltate a tutti i livelli decisionali, per garantire interventi efficaci e duraturi nel tempo“, fa sapere la Confsal pesca.