Si è tenuto ieri in videoconferenza un “Tavolo di consultazione”, convocato dalla Direzione Generale della Pesca del MIPAAF, circa gli aggiornamenti relativi all’Accordo per la delimitazione degli spazi marittimi tra Italia e Grecia. L’informativa ha comunicato l’invio del governo greco di un documento che proponeva di svolgere i lavori in tempi brevi avviando una serie di consultazioni tecnico – politiche.

Sul lato tecnico si prevedeva un rapido esame con l’omologa Amministrazione della Pesca per definire i diritti delle nostre imbarcazioni, sul versante politico è stata prevista, invece, una consultazione per formulare una dichiarazione congiunta e siglare – contestualmente – l’Accordo. E’ da sottolineare il pressing sulla tempistica esercitato dall’Autorità greca.

Il “fronte” del Tavolo a cui la Confsal Pesca ha preso parte, piuttosto che favorire una consultazione parallela, è stato compatto nel richiedere che venisse privilegiato l’inserimento, nell’Accordo stesso, di una norma o una clausola di garanzia che riconosca i diritti storici delle flotte italiane nell’esercitare “i mestieri nelle acque”. Ciò per evitare la sottrazione di ampie zone di pesca.