Dopo le richieste al Blu Sea Land dell’Ottobre scorso, il nostro sindacato si è fatto carico della richiesta formativa emersa, realizzandola in poco più di sessanta giorni. Celerità, contenuti e  partecipazione ne attestano l’indice di gradimento

Proprio in queste ore (e fino a sabato 20) si sta svolgendo in Sicilia, a Mazara del Vallo presso la sede Agripesca, il corso professionalizzante da ‘capobarca autorizzato al traffico locale ed alla pesca costiera’. Si tratta di un corso che Confsal pesca orgogliosamente si cuce addosso – insieme a ‘OceanisSrl’ – cogliendo l’esigenza di “un mondo di addetti” che necessitava quel tipo di formazione così specifica da non aver avuto, finora, possibilità di accedervi e servirsene. Specie se con il carattere della gratuità.

Un momento dell’apertura del corso e la bandiera della Federazione

Sono infatti 29 i pescatori che si sono iscritti e che procedono nel cammino del nuovo apprendere con l’incalzare di Elena Pernice, del CIC Vincenzo Aleci e di CLC Vito La Pica, anticipati da Paolo Pignalosa, Flaminia Mariani e Antonio Scilla che hanno aperto i lavori dopo le presentazioni di rito.

Gli organizzatori al momento  si ritengono soddisfatti soprattutto per la partecipazione degli iscritti che non stanno facendo mancare la giusta interazione figlia di una cultura del settore che la “gente di mare” ha, ma che dovrà essere necessariamente arricchita prima del previsto esame in Capitaneria.

Il capobarca autorizzato alla pesca costiera, infatti, è un lavoratore marittimo e figura professionale importante per il settore della pesca, in quanto è responsabile della sicurezza e della produttività dell’imbarcazione e dell’equipaggio. Lo si può diventare, appunto, conseguendo un titolo abilitante che gli consente di comandare imbarcazioni da pesca che operano in acque costiere, fino a 12 miglia dalla costa.

Le sue principali mansioni sono:

  • Il comando dell’imbarcazione: il capobarca è responsabile della navigazione dell’imbarcazione, della sua sicurezza e del rispetto delle normative vigenti;
  • La conduzione delle attività di pesca: il capobarca è responsabile della pianificazione e della conduzione delle attività di pesca, nonché della sicurezza e della salute dei suoi equipaggi;
  • La gestione dell’equipaggio: il capobarca è responsabile della gestione dell’equipaggio, della sua formazione e della sua motivazione.

In particolare, le attività di pesca che un capobarca autorizzato alla pesca costiera può svolgere sono:

  • la pesca a strascico: il peschereccio traina un’attrezzatura che raccoglie il pesce dal fondo del mare;
  • la pesca a circuizione: il peschereccio circonda un gruppo di pesci e li cattura con una rete;
  • la pesca a lenza: il pesce viene catturato con una o più lenze;
  • la pesca a tramagliera: il pesce viene catturato in una rete che viene calata in mare e poi tirata a bordo.