La maggioranza dei creditori ha dato l’ok al concordato preventivo in continuità proposto dalla Cooperativa La Peschereccia di Orbetello, riaccendendo le speranze per i lavoratori e l’intero comparto ittico locale. Il voto, chiuso il 20 dicembre 2025, ignora il parere negativo del Comune e apre la strada all’omologazione richiesta al Tribunale di Grosseto nei prossimi giorni.
Per la Confsal pesca “questa approvazione rappresenta un’opportunità cruciale per preservare posti di lavoro in un settore già flagellato da crisi strutturali”.
La Laguna di Orbetello affronta da anni emergenze ecologiche che hanno messo in ginocchio i pescatori: morie massicce di orate e spigole dovute a ipossia e ondate di calore, eutrofizzazione da inquinanti fluviali e la devastante invasione del granchio blu, con 900 quintali pescati solo nel 2025. Queste problematiche, aggravate da una gestione idraulica inadeguata del sistema semi-chiuso, hanno eroso i bilanci della cooperativa, rendendo il concordato l’unica via percorribile per evitare il fallimento e onorare i debiti. Senza continuità operativa, famiglie intere perderebbero sostentamento in un territorio dove la pesca è tradizione e economia primaria.
Confsal pesca plaude a questa svolta, che tutela i diritti dei pescatori e promuove uno sviluppo sostenibile, come ribadito nei recenti convegni nazionali sul futuro del mare. Il no del Comune, motivato da dubbi sulla sostenibilità del piano, non ha fermato il processo, confermando la via indicata dalla cooperativa come realistica. Ora l’omologazione deciderà se La Peschereccia potrà ristrutturarsi, trasformando minacce come il granchio blu in opportunità economiche, come previsto dai piani nazionali.
